Successivamente alla presa della Bastiglia, avvenuto il 14 luglio 1789 a Parigi, il 4 agosto l’assemblée nationale constituante, a seguito dei gravi disordini nelle campagne francesi, accentuate anche dalla grave crisi economica ed istituzionale, emanò una “Loi” con la quale si abolì definitivamente la feudalità in Francia insieme ai privilegi connessi.
Si tratta di una decisone storica che decreterà la fine dell’ancien regime e l’avvio di un nuovo stato fondato sull’uguaglianza civile dei singoli cittadini. Ma cos’è il feudalesimo? Era un sistema politico, economico e giuridico affermatosi in Europa occidentale intorno al nono secolo, con la quale si obbligava il VASSALLO a combattere in difesa di un SIGNORE che in cambio cedeva i diritti d’uso di un terreno, una sorta di pagamento per i servizi del Vassallo.
L’assemblea, approvando il decreto, decise di spogliarsi volontariamente dei suoi privilegi prevedendo:
– l’abolizione dei diritti di servitù personali insieme alle cosiddette corvèes e l’abolizione della giustizia signorile;
-l’abolizione delle decime;
-la cancellazione di immunità fiscali e privilegi per città, province e comuni;
-libero accesso a tutti i cittadini alle ecclesiastiche, militari e civili.
L’abolizione del sistema feudale ebbe luogo durante la sessione parlamentare notturna del 4 agosto 1789.
Il decreto, entrato in vigore una settimana dopo, prevedeva 19 articoli. L’articolo 1, quello più significativo, recita in questo modo: ‘L’assemblea nazionale, con la presente, abolisce completamente il sistema feudale. Decide che, tra i diritti e le quote esistenti, sia feudali che censuarie, tutti quelli originari o che rappresentano la servitù reale o personale, siano aboliti senza indennizzo. Tutte le altre quote sono dichiarate rimborsabili, i termini e le modalità di rimborso saranno fissati dall’Assemblea Nazionale. Quelle di dette quote che non si estingueranno con il presente decreto continueranno ad essere riscosse fino al risarcimento’.
L’unica vera vittima della riforma fu il clero. Abolendo le decime, furono soppresse anche le uniche entrate cospicue del clero. I beni della chiesa furono messi in vendita per risanare il debito pubblico francese.
Subito dopo il 4 agosto, il 26 agosto 1789 venne promulgata la prima costituzione nel cui preambolo, Dichiarazioni dei diritti dell’uomo e del cittadino, vennero plasmati i principi della rivoluzione: stessa: libertè, ègalitè, fraternitè.