Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, secondo ospite di “Ancora Caput Mundi”, il podcast di Politica e La Giovane Roma in partnership con We Are Roma, la community social Gen Z della Capitale.
Roma è ancora la Caput Mundi
“Roma eredita un patrimonio monumentale e archeologico unico al mondo, eredita un grande blasone, un nome unico, forse il brand più forte al mondo: qualunque persona, in qualunque latitudine sa cos’è Roma”. Questa la massima che per l’assessore Onorato riassume il valore che la Capitale ha oggi, riaffermando la necessità di tutelare ciò che essa rappresenta: “la sfida oggi è proprio fare in modo che questo nome così forte continui ad essere desiderato per venirci a vivere, per venirci a lavorare e affinchè restituisca l’orgoglio d’appartenenza a tutti i cittadini”.
La delega ai grandi eventi
Tra le deleghe in capo all’Assessore Onorato vi è anche quella ai Grandi Eventi, una delega specifica creata insieme al Sindaco Gualtieri, che rappresenta un cambio di passo rispetto al passato: “la Roma che abbiamo ereditato era la Roma del no alle Olimpiadi, dove tantissime imprese fuggivano. Roma ha nel suo DNA i grandi eventi della cultura, della musica, dell’arte, della moda, dello sport”.
Ora, invece, per l’assessore Onorato, si è voluto creare uno specifico ambito gestionale che facesse comprendere sin da subito che la missione fosse quella di restituire alla Città eterna la sua centralità, perchè “grazie ai grandi eventi la città diventa più desiderata e si creano tanti posti di lavoro”.
Overtourism ed emergenza abitativa
Roma come epicentro del fenomeno dell’emergenza abitativa: in molti ne attribuiscono la colpa al cosiddetto overtourism, con un crescente numero di turisti e visitatori che preferiscono optare per un b&b od un affitto breve. Su questa scia, sempre di più coloro che scelgono di convertire i propri immobili in strutture ricettive.
Per Onorato mancano, alla base, politiche mirate dedicate all’edilizia, anche convenzionata: a questo si va ad aggiungere il fatto che “si permetta in maniera indiscriminata, a chiunque, di poter aprire case vacanza con un click, con una mail, un ulteriore errore”, spiega, “perchè noi crediamo che un turista abbia il diritto di poter scegliere se andare in un albergo o in una casa vacanza. Però allo stesso tempo è assurdo che i comuni non abbiano l’autonomia di poter stabilire un limite”.
Una possibile risoluzione della concentrazione di strutture ricettive potrebbe dunque derivare da una differenziazione del percorso dei turisti, sviluppando anche nuovi siti dedicati. “Dare un senso al turismo è la nostra azione. Noi rischiamo un vero dramma, è quello di perdere l’identità del centro storico”, chiosa l’Assessore.
Sugli smart locker, in relazione ai quali è partita una campagna di rimozione: “il proprietario di una casa, di un b&b, prendeva un lucchettone, ci metteva dentro le chiavi, lo appendeva a un’inferriata di un giardino pubblico, a un palo del gas, ad un albero, addirittura alle finestre di altri. Dà l’idea che è un servizio dozzinale che non fa il bene di Roma”, spiega Onorato, auspicando un ritrovato rispetto delle regole, che possa consentire anche una vita più compatibile tra turista e inquilino dello stesso palazzo, nonché l’osservanza delle norme che impongono la verifica della corrispondenza tra la persona che soggiorna nella struttura e le generalità del documento d’identità fornito al proprietario della struttura in fase di prenotazione.
Siti turistici, promozione della Capitale, lavoro
Anche in occasione del Giubileo, il patrimonio della città è stato oggetto di grandi opere di salvaguardia, che hanno determinato altresì la riorganizzazione e la razionalizzazione del turismo in alcune aree, come quella di Fontana di Trevi: “oggi chi va a Fontana di Trevi, trova una fila ordinata, si entra senza cibo, senza birre. Al turista rimane un’esperienza meno caotica, più accessibile”.
Non manca dunque anche la promozione dell’Urbe attraverso i grandi eventi, con grandi artisti che portano valore aggiunto alla città, unendo “la grande storia di Roma a una fortissima contemporaneità”, dimostrando che è “una città viva”.
Per l’assessore Onorato imprescindibile è “fare in modo che grandi aziende aprano a Roma stabilimenti produttivi per creare nuovi posti di lavoro” e che “i grandi marchi e tanti giovani talenti siano facilitati affinchè il loro business salga”.
Lo sport a Roma
Anche per la delega dedicata allo sport, obiettivi chiari: “stiamo recuperando tantissimi impianti sportivi chiusi, stiamo costruendo nuovi palazzetti, vogliamo fare in modo che l’impiantistica comunale sia alla portata di tutti e sia emblema di progresso e di formazione”.
La puntata integrale disponibile su YouTube e Spotify.
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