Le elezioni parlamentari in Kosovo del 9 febbraio 2025 hanno visto il successo del partito del primo ministro Albin Kurti, Vetëvendosje (VV), che ha ottenuto il maggior numero di voti, ma senza una maggioranza assoluta. Questo risultato pone Kurti davanti alla necessità di negoziati per la formazione del nuovo governo, fallendo l’obiettivo della maggioranza assoluta tanto desiderata dal leader del Kosovo.
I risultati mostrano il seguente scenario:
– Vetëvendosje (VV): 40,8% – 47 seggi
– Partito Democratico del Kosovo (PDK): 22,05% – 25 seggi
– Lega Democratica del Kosovo (LDK): 17,64% – 20 seggi
– Alleanza per il Futuro del Kosovo–Iniziativa Democratica (AAK-NISMA): 7,46% -8 seggi
– Lista Serba (partito della minoranza serba): 4,62% – 10 seggi
L’affluenza alle urne è stata di poco superiore al 40%, inferiore rispetto alle elezioni del 2021, dove l’affluenza fu vicina al 48%.
I Principali Leader Politici
Albin Kurti (Vetëvendosje – VV)
Albin Kurti, leader di Vetëvendosje, è il primo ministro uscente ed è noto per la sua retorica nazionalista e le posizioni dure nei confronti della Serbia. Durante il suo mandato, ha cercato di rafforzare la sovranità del Kosovo, ma le sue tensioni con Belgrado e le difficoltà economiche interne hanno creato divisioni. Il partito di Kurti ha posizione politica di sinistra nazionalista.
Bedri Hamza (Partito Democratico del Kosovo – PDK)
Ex ministro delle finanze, Hamza è a capo del PDK, il partito storicamente legato all’ex leader Hashim Thaçi. Il PDK è stato il principale partito del Kosovo per molti anni, ma ha perso terreno dopo scandali di corruzione e divisioni interne. Il Partito ha una posizione politica di centro-destra conservatore.
Lumir Abdixhiku (Lega Democratica del Kosovo – LDK)
Alla guida della LDK, Abdixhiku rappresenta una visione più moderata e filo-europea. Il suo partito, fondato dallo storico leader Ibrahim Rugova, è noto per la sua posizione più pragmatica nelle relazioni con la Serbia e l’Occidente. Il partito ha una posizione politica di centro-destra liberale.
Ramush Haradinaj (Alleanza per il Futuro del Kosovo – AAK)
Haradinaj è un ex comandante dell’Uçk (Esercito di Liberazione del Kosovo) e due volte primo ministro. Il suo partito, l’AAK, ha una base composta da veterani della guerra del Kosovo e spesso adotta una linea dura sulle questioni nazionali. Il partito ha una posizione politica di destra
Per quanto riguarda le minoranze occorre citare la Lista Serba, partito politico sostenuto da Belgrado ed è il principale rappresentante della minoranza serba in Kosovo. La sua posizione filo-serba lo rende un interlocutore difficile per i partiti kosovari albanesi.
Il Funzionamento del Parlamento del Kosovo
Il Parlamento del Kosovo è un’assemblea unicamerale composta da 120 seggi, eletti con un sistema di rappresentanza proporzionale. La ripartizione dei seggi avviene in base ai voti ricevuti dai partiti, con una soglia di sbarramento del 5% per entrare in Parlamento.
La distribuzione dei seggi avviene nel seguente modo:
– 100 seggi sono assegnati direttamente ai partiti in base ai voti ricevuti.
– 20 seggi sono riservati alle minoranze etniche (tra cui 10 alla comunità serba).
Come possiamo notare, per formare un governo, un partito o una coalizione deve ottenere almeno 61 seggi su 120. Nella storia del Kosovo, nessun partito è riuscito ad ottenere la maggioranza assoluta senza ricorrere ad una coalizione con un altro partito albanese. L’unica eccezione si è verificata soltanto nelle precedenti elezioni del 2021, dove Albin Kurti, con 58 seggi, necessitò solamente di 3 seggi dalle minoranze per formare il proprio governo.
Il leader di Vetëvendosje (VV) ha ottenuto, in questa tornata, 47 seggi, ma per assicurarsi un secondo mandato, Albin Kurti ha bisogno di altri 11 seggi sui 20 riservati alle minoranze. Tuttavia, la metà di questi seggi spetta alla Lista Serba, rendendo il raggiungimento della maggioranza un obiettivo complesso.
Se dovesse riuscirci, Kurti diventerebbe il primo primo ministro del Kosovo a ottenere un secondo mandato consecutivo, oltre ad essere stato il primo, dal 2008 (anno dell’indipendenza del Paese), a portare a termine un’intera legislatura. Un’altra opzione per la creazione di un governo potrebbe essere una maggioranza formata dal LDK e VV, come avvenuto nel 2019, questa opzione però è molto remota, visto che in passato questo assetto ha dato vita a due governi durati meno di un anno.
Il Futuro del Kosovo
Queste elezioni si sono svolte in un periodo critico per il Paese, segnato da tensioni con la Serbia e difficoltà economiche. Come detto, le tensioni tra Pristina e Belgrado sono molto alte, inoltre la linea dura adottata dal Kurti in questi ultimi 4 anni non è stata particolarmente apprezzata dall’ Unione Europea e dagli USA, che chiedono maggior dialogo.
Le sfide del futuro primo ministro del Kosovo saranno dunque quelle di migliorare i rapporti, tesi, con la Serbia e cercare di ottenere ulteriori riconoscimenti statali dell’indipendenza kosovara, cercando successivamente di fortificare ulteriormente il proprio legame con l’UE, gli Stati Uniti, ma soprattutto, di continuare ad avere maggiore cooperazione con l’Albania tramite svariati progetti legati alle infrastrutture e alla cultura.
20250053