L’organizzazione no profit Prager U è accusata dalla testata The Forward di fare propaganda israeliana con video per bambini.
Negli ultimi mesi, il sito si ritrova sotto ai riflettori per la presenza di alcuni video opinabili sul sionismo nel canale dedicato ai più piccoli, ad esempio “come costruire l’iron dome israeliana con un foglio di carta e una cannuccia”, oppure “come creare l’albero delle 12 tribù di israele con della spugna”.
COS’È PRAGER U
PragerU è un organismo volto a promuovere una formazione scolastica di tipo conservatrice, patriottica e religiosa tramite contenuti digitali.
La missione è quella di “promuovere i valori giudeo–cristiani su cui si fonda l’America: libertà di parola, libera impresa, una politica estera morale e il caso razionale dell’esistenza di Dio”.
Si occupa di diffondere gli american values a studenti, e di recente anche ad insegnanti che, attraverso un qualification test diventato obbligatorio in Okhlahoma, devono dimostrare quanto sono conservatori per poter integrare il punteggio al loro curriculum. Tuttavia non è un’università riconosciuta a livello accademico e non conferisce alcuna laurea.
Il suo creatore è Dennis Prager, conduttore e opinionista radiofonico, ebreo di formazione ortodossa e sionista che nei suoi appuntamenti nella radio locale di Los Angeles è noto per esprimersi “sull’indottrinamento di sinistra imposto da scuole e università” e per dichiarazioni come “è assurdo che non si possa dire la N-word”. È anche proprietario di uno show che porta il suo nome dallo slogan “quando Dennis Prager parla, l’America ascolta.”
Nel novembre 2021 è ospite nel podcast di Yanis Netanyahu (secondogenito del primo ministro israeliano) ed esprime il suo dissenso nei confronti di progressisti, ambientalisti e femministi spiegando che “la sinistra è responsabile della perdita della libertà di espressione americana”.
Sempre in quell’anno, Benjamin Netanyahu ha twittato il video “Israele: l’esercito più morale al mondo” in cui si dice che “le forze di difesa israeliane fanno di più per salvaguardare i diritti dei civili in una zona di combattimento di qualsiasi altro esercito nella storia della guerra”.
RAPPORTI COL TRUMPISMO
All’indomani dell’inizio della prima presidenza Trump, dai documenti esaminati dal Center for Media and Democracy, la Prager triplica le sue entrate: da 5,42 milioni di dollari nel 2016 a 18,6 milioni di dollari nel 2018. Nonostante l’ideatore del sito affermi di non essere promotore di Trump, è stato invitato da quest’ultimo al Social Media Summit lo scorso luglio, ed è dunque evidente come possa esserci una connessione tra le loro posizioni politiche.
Da uno studio del Los Angeles Times, la spesa più cospicua che effettua il sito è per la pubblicità su Facebook. Infatti nel 2018 il sito impiega 1,2 milioni di dollari sul social network e 612.000 $ su Google.
I finanziamenti derivano da donatori di destra: più di un milione di dollari dalla Lynde e Harry Bradley Foundation, DonorsTrust (rete politica Koch), Dan e Farris Wilks (legati al movimento nazionalista cristiano in Texas).
VIDEO CONTROVERSI
La morality americana si propaga con il formato dei video brevi, il 5 Minutes–videos riguardanti temi divisivi come femminismo, immigrazioni e conflitti. Ci sono molteplici contenuti su come gli uomini possono riconquistare la loro mascolinità, sul perché il salario minimo di 15 dollari non sia necessario e sulla non esistenza del divario salariale di genere.
Nella categoria history si trova una citazione di Cristoforo Colombo: “Essere presi come schiavi è meglio di essere uccisi, no? Non vedo il problema” e Frederick Douglass, l’abolizionista: “Certamente non sono d’accordo con la schiavitù, ma i Padri Fondatori hanno fatto un compromesso per ottenere qualcosa di grande: la creazione degli Stati Uniti”.
Un altro brainwashing, questa volta sull’attacco terroristico dell’11 settembre, in cui sotto forma di cartone animato il protagonista dice che la tragedia è servita agli Stati Uniti come prova di forza e unità.
IL LOYALTY TEST
America First è il nome della prova per i docenti, sostenuta da Ryan Walters (ex sovraintendente dell’istruzione in Okhlahoma) come un modo per bloccare “l’ideologia di sinistra radicale” nelle scuole.
Il test prevede domande civiche tradizionali e quesiti aggiuntivi sul genere e l’identità: “Qual è la distinzione biologica fondamentale tra maschi e femmine?”, “Perché la distinzione tra maschio e femmina è considerata importante in settori come lo sport e la privacy?”. E sul patriottismo come “Perché ci sono tredici strisce sulla bandiera americana?”
L’American Federation of Teachers lo definisce un test di lealtà politica che potrebbe aggravare la carenza di insegnanti, scoraggiando i candidati qualificati.
AMERICA FIRST
Quando la contaminazione politica arriva a coinvolgere enti terzi, le conseguenze possono essere catastrofiche, in quanto possono riguardare settori vitali per lo Stato, come in questo caso l’istruzione. L’alleanza organica tra canali digitali e governo sfocia nella politicizzazione della cultura, venendo meno l’approccio critico nei fatti storici. Questo nuovo sistema sta facendo gli interessi dei cittadini o della Casa Bianca?
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