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    Napoli, ha inizio l’era Gratteri

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    Il 13 Settembre Nicola Gratteri, con 19 voti su 33, è stato nominato dal Consiglio Superiore di Magistratura procuratore della Repubblica di Napoli: l’incarico era vacante da oltre un anno, in seguito al trasferimento di Giovanni Melillo alla guida della Direzione Nazionale Antimafia, ruolo ‘’soffiato’’ proprio a Gratteri. Determinante per la sua nomina è stata la decennale esperienza nella lotta alla criminalità organizzata e ai narcotraffici. Gratteri è stato sostenuto dalla corrente conservatrice di Magistratura indipendente. Il magistrato ha manifestato la sua volontà di considerare tutti i reati rilevanti e di promuovere il coinvolgimento dell’intero ufficio. Entro un mese dalla nomina inizierà l’esercizio dell’incarico, lasciando dopo 30 anni la sua amata Calabria.

    Le polemiche

    La sua nomina ha spaccato il Consiglio Superiore di Magistratura: hanno suscitato non poche polemiche le critiche rivolte ai magistrati della procura di Napoli, definiti ‘’lavativi’’ e accusati accusati di rendere la stessa sostanzialmente inefficace. La sua intenzione è di applicare il “modello Catanzaro” nel capoluogo campano. Le polemiche sono scoppiate anche dalla in campo politico, con il deputato Roberto Giacchetti (IV) infastidito per delle dichiarazioni di mesi prima considerate contro i parlamentari. L’ex PD alla vigilia della discussione del Plenum dichiara: “Uno che dovrebbe pure andare a fare il procuratore a Napoli. Tutta la mia solidarietà ai napoletani”. Per alcuni arriva il “papà straniero”, per altri la figura simbolo della lotta alla ‘ndrangheta, esperienza giusta per contrastare la Camorra. Durante questi mesi c’è stata una campagna anti-Gratteri a favore degli altri due candidati, il procuratore di Bologna Amato e la facente funzioni Rosa Volpe.

    L’accoglienza

    La sua nomina è stata accolta positivamente dai cittadini che sognano una Napoli diversa. Tra i primi a congratularsi è proprio il sindaco, Gaetano Manfredi: ’’Buon lavoro a Nicola Gratteri, nuovo procuratore di Napoli. La sua esperienza, il suo senso delle istituzioni e il suo impegno contro la criminalità saranno essenziali per garantire la sicurezza della nostra città.’’
    La sua nomina assume valore anche alla luce degli ultimi avvenimenti di Caivano, riguardanti lo stupro del 26 agosto portato a termine da 6 adolescenti. La città, inoltre, detiene il primato della piazza di spaccio più grande d’Europa, nelle ultime settimane due blitz hanno blindato la città, coinvolgendo oltre 800 forze dell’ordine. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni l’1 settembre ha dichiarato che quel territorio sarà radicalmente bonificato. Il messaggio è forte e chiaro, le istituzioni e lo Stato ci sono, entro un mese dalla nomina Gratteri opererà come capo procuratore dell’ufficio inquirente più grande del Paese e d’Europa: si apre dunque una nuova fase nella lotta alla Camorra.

    A cura di

    Assunta Sautto

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