L’Unione Europea compie un passo decisivo verso la sovranità tecnologica. Durante il summit europeo sull’IA nella scienza, la Commissione europea ha presentato RAISE (Resource for Artificial Intelligence in Science in Europe), il nuovo istituto virtuale dedicato allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e alla promozione di innovazioni scientifiche di frontiera.
L’iniziativa segna l’inizio di una nuova fase per la ricerca europea, in cui la collaborazione tra paesi, università e imprese diventa la chiave per competere con Stati Uniti e Cina nel campo dell’intelligenza artificiale scientifica.
Cos’è RAISE e perché nasce
RAISE nasce come parte integrante della strategia europea Apply AI e della più ampia Strategia per l’Intelligenza Artificiale nella Scienza, con l’ambizione di rafforzare il ruolo dell’Europa in uno dei campi più cruciali per il futuro tecnologico e scientifico. Il nuovo istituto avrà il compito di mettere in rete risorse fondamentali – dalla potenza di calcolo ai dati, fino ai talenti e ai fondi per la ricerca – provenienti dagli Stati membri e dal settore privato, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di un’intelligenza artificiale di frontiera.
Come ha spiegato Henna Virkkunen, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per la sovranità tecnologica, la vera forza dell’Europa risiede nella collaborazione: “In Europa siamo più forti quando uniamo le forze per perseguire un obiettivo comune. Questo spirito di collaborazione è al centro dell’iniziativa Raise, in cui scienziati di spicco provenienti da tutta Europa uniscono discipline e prospettive diverse per condurre ricerche eccellenti su e con l’IA”.
Dopo la fase pilota, lanciata ufficialmente a Copenaghen il 3 novembre 2025, la Commissione europea collaborerà con i Paesi membri, il mondo accademico e il settore industriale per strutturare stabilmente l’istituto e assicurarne la sostenibilità nel lungo periodo, sia a livello di governance sia nella condivisione delle risorse.
Come opererà?
L’istituto opererà su due direttrici principali:
- Science for AI, dedicata alla ricerca di base per lo sviluppo di capacità avanzate di intelligenza artificiale;
- AI in Science, focalizzata sull’applicazione dell’IA in campi come la biologia, la fisica, l’ingegneria e le scienze ambientali.
Uno dei pilastri di RAISE sarà la formazione dei talenti europei, tanto che la Commissione ha annunciato 58 milioni di euro per nuovi programmi di dottorato sull’IA nella scienza e per la creazione di reti di eccellenza capaci di attrarre e trattenere i migliori ricercatori. In parallelo, il programma Horizon Europe sosterrà la creazione delle AI Gigafactories, strutture dedicate alla potenza computazionale a disposizione di scienziati e startup con 600 milioni di euro.
L’istituto collaborerà con l’European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC JU) per assicurare disponibilità e priorità ai progetti di ricerca finanziati dall’UE. L’iniziativa promuoverà anche percorsi di formazione integrati con l’industria e la creazione di dataset condivisi, elementi fondamentali per costruire sistemi di IA trasparenti e affidabili. La commissione, inoltre, punta a raddoppiare gli investimenti annuali di Horizon Europe nell’IA, superando i 3 miliardi di euro, con un aumento anche per l’IA applicata alla scienza per il 2028.
Applicazioni concrete
L’impatto di RAISE sarà tangibile in settori chiave come la salute, la biotecnologia e la sostenibilità ambientale. Secondo Maria Cristina Russo, direttrice della Direzione Prosperità presso la DG Ricerca e Innovazione, l’iniziativa aprirà nuove opportunità di finanziamento attraverso bandi dedicati nell’ambito di Horizon Europe.
L’accesso a risorse computazionali avanzate permetterà di velocizzare lo sviluppo di modelli predittivi in medicina, genomica e farmacologia, ma anche di analizzare grandi quantità di dati ambientali e clinici. Questo approccio potrà stimolare nuove scoperte nei campi dell’epidemiologia, della salute pubblica e della biotecnologia sostenibile.
Al tempo stesso, RAISE sarà un motore di cooperazione tra centri di ricerca, startup deep tech e grandi industrie europee, contribuendo a superare le barriere geografiche e a rafforzare un ecosistema scientifico più coeso e competitivo a livello continentale.
Prossimi step
Per rispondere ai rapidi progressi tecnologici e alle esigenze in continua evoluzione dell’ecosistema scientifico legato all’IA, RAISE sarà realizzato gradualmente, ampliandosi man mano che aumenteranno i partner, le risorse, i contributi e le necessità.
Dopo l’avvio della fase pilota, la Commissione collaborerà con gli Stati membri dell’UE, gli attori della ricerca — comprese università e centri accademici — e il settore privato, con l’obiettivo di potenziare RAISE nell’ambito del prossimo bilancio pluriennale dell’UE 2028-2034.
Le critiche
Alcuni studiosi sottolineano che diversi strumenti previsti dalla strategia non rappresentano vere novità, ma piuttosto riorganizzazioni o nuovi nomi per iniziative già esistenti. Tra le preoccupazioni principali c’è la difficoltà delle piccole realtà di adeguarsi ai requisiti normativi, la scarsità di capitali su larga scala e la minore competitività delle infrastrutture cloud e di calcolo europee rispetto a Stati Uniti e Cina.
Alcuni esperti temono che la strategia possa concentrarsi troppo sui grandi settori industriali a discapito di ambiti sociali meno redditizi, come i servizi alla comunità, che richiederebbero maggiore attenzione e inclusione nel piano complessivo.
Conclusioni
RAISE rappresenta una sfida ambiziosa e al tempo stesso un’opportunità strategica per l’Europa. Tra speranze e criticità, l’iniziativa mette in campo risorse e collaborazioni senza precedenti, con l’obiettivo di rafforzare la competitività scientifica e tecnologica del continente.
Se saprà trasformare le strategie in azioni concrete, superare le barriere normative e finanziarie e valorizzare i punti di forza europei — dalla ricerca avanzata alla manifattura di precisione, fino a un approccio etico all’IA — l’Europa potrebbe non limitarsi a inseguire Stati Uniti e Cina, ma diventare un punto di riferimento globale per un’intelligenza artificiale responsabile e innovativa.
20250426

