La condanna dell’anarchico Alfredo Cospito è destinata ad attestarsi intorno ai 20 anni: ciò a seguito dell’apertura della Corte Costituzionale a una riduzione di pena. Inizialmente sotto ergastolo, l’insurrezionalista é in carcere per la gambizzazione di Roberto Adinolfi, dirigente dell’azienda italiana Ansaldo Nucleare, oltre che per l’attentato contro la scuola allievi carabinieri di Fossano.
La Consulta, a fronte della lieve entità del fatto (assenza di vittime), ha stabilito la possibilità di applicare le attenuanti del caso. Nella giornata odierna Cospito ha comunicato l’interruzione dello sciopero della fame, attuato negli ultimi mesi e causa di uno stato fisico fortemente debilitato.
Dopo la conferma di Nordio circa il trattamento previsto dal 41-bis, arriva dunque una notizia in piena controtendenza con quanto finora verificatosi. Il legale di Cospito ha definito “una vittoria” il risvolto di ieri.