In occasione della sua visita di Stato in India, il presidente russo Vladimir Putin ha rilasciato un’intervista all’emittente India Today, nella quale ha commentato l’eventuale adesione da parte di Kiev alla NATO: “l’Ucraina ritiene che l’adesione alla Nato sia vantaggiosa per lei, ma noi diciamo: questo minaccia la nostra sicurezza”.
Oggi, un documento sulla strategia di sicurezza nazionale pubblicato dalla Casa Bianca sembra porre Washington e Mosca sullo stesso piano: dopo aver ribadito “l’interesse fondamentale” degli Stati Uniti a “negoziare una rapida cessazione delle ostilità in Ucraina”, si chiama in causa l’intenzione di “mettere fine alla percezione, e prevenire la realtà, di una Nato come alleanza in perpetua espansione”.
Nella stessa direzione sembra muoversi anche il presidente statunitense Donald Trump, che soltanto ieri ha allentato alcune sanzioni imposte alla compagnia petrolifera russa Lukoil, in modo da consentire alle stazioni di servizio situate al di fuori della Russia di continuare a operare.
Nel frattempo, proseguono – seppur con qualche difficoltà – i colloqui tra Stati Uniti e Russia sulla risoluzione del conflitto in Ucraina: il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov, non ha escluso un futuro incontro tra i presidenti Vladimir Putin e Donald Trump.
Parallelamente, sembrerebbero esserci non poche ostilità tra Mosca e il Vecchio Continente, come confermato dal consigliere russo Ushakov: “avanzano costantemente richieste inaccettabili per Mosca… Direi che gli europei, per usare un eufemismo, non stanno contribuendo a un accordo tra Washington e Mosca sugli affari ucraini”.
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