Claudio Lotito dà il via a “L’aperitivo”, il nuovo format ideato da Politica e La Giovane Roma che si propone come appuntamento mensile imperdibile per i giovani, nell’ambito della più ampia cornice di “Politicast”, incubatore di podcast e rubriche. Ogni mese, un’occasione unica per incontrare e ascoltare personaggi di spicco, protagonisti di vari settori, dalla politica al cinema. Un’opportunità per conoscere da vicino le esperienze di chi ha fatto la storia e trarre ispirazione per il futuro.
L’ospite si è distinto negli ultimi decenni come una figura complessa e influente nel panorama calcistico e politico italiano. Presidente della Lazio dal 2004, Lotito ha vissuto una carriera che ha intrecciato la passione per il calcio con l’impegno nella politica e nell’imprenditoria, affrontando sfide difficili che lo hanno visto protagonista di una vera e propria “rinascita” del club biancoceleste. Tuttavia, al di là dei successi sportivi, la sua personalità e il suo approccio alla politica e alla gestione della squadra non sono mai stati privi di contrasti e polemiche.
GIOVANI E DETERMINAZIONE: IL CONSIGLIO DEL PRESIDENTE
Paolo Federico, vicepresidente de La Giovane Roma e moderatore dell’incontro, chiede “un consiglio per i giovani d’oggi”, Lotito risponde: “Credere nelle proprie idee, essere liberi, avere la forza di affermarle. La determinazione è la chiave per raggiungere gli obiettivi”.
L’imprenditore e presidente della Lazio esprime un messaggio forte, basato sulla determinazione e sulla capacità di sacrificarsi. Secondo Lotito, i giovani dovrebbero lottare per le proprie idee, credendo fermamente in esse, e non arrendersi di fronte alle difficoltà. “Gli obiettivi si raggiungono, non si proclamano”, afferma con convinzione, indicando la sua esperienza personale come esempio.
Tuttavia, mentre l’insistenza sulla determinazione può sembrare un buon consiglio per i giovani, la sua visione rischia di trascurare la realtà di chi, per circostanze economiche o sociali, non ha le stesse opportunità. Il consiglio di rinunciare a tutto e “studiare 8 ore al giorno” per realizzare i propri sogni può risultare idealistico e difficilmente applicabile a chi non ha accesso alle stesse risorse.
IL RUOLO DELLA POLITICA
Per Claudio Lotito “La politica è un modo di relazionarsi con le persone. Platone diceva che le persone più capaci devono mettersi al servizio della collettività.”
Il legame con la politica è indissolubile. Da sempre impegnato a livello locale, il Presidente della Lazio considera la politica come una forma di servizio alla collettività, un’opportunità per risolvere problemi reali e concreti. In un paese come l’Italia, dove la politica è spesso vista con scetticismo e disincanto, la sua visione di impegno pubblico appare come un antidoto al cinismo che permea gran parte del dibattito politico.
Per Lotito, la politica non si limita a fare promesse, ma consiste nell’affrontare la realtà dei fatti. Lui stesso ammette di essere stato “fortunato” ad avere l’opportunità di dimostrare le proprie capacità, e questa “fortuna” è una delle motivazioni che lo spinge a “ridare al territorio” ciò che ha ricevuto. Forza Italia rappresenterebbe il partito ideale, nella quale è essenziale mettere al centro esigenze pratiche. Secondo Lotito, Berlusconi ha avuto la visione di “sdoganare la politica dall’ideologia e mettere al centro l’essere umano, quelle di Forza Italia sono battaglie pratiche, per esempio le pensioni, il lavoro, la sanità, per tutte quelle cose che tutti i giorni gli uomini si battono. Significa fare buona politica e in maniera moderata, noi siamo tra la destra e la sinistra, dove non significa rinunciare, ma affermarsi con buon senso in un governo libero.’’
Differente è il pensiero su Vannacci, secondo il Presidente rischia di essere troppo estremista, “non vorrei che fosse ‘armiamoci e partite’’’. Infatti, afferma, “Una persona forte come Vannacci, per antonomasia e non per fatti reali, non sempre collima con la personalità di tutti”.
SPORT: LA LAZIO SOTTO LA GUIDA DI LOTITO
Il calcio è l’altro grande campo di battaglia di Claudio Lotito, dove ha ottenuto successi significativi, ma non senza creare controversie. Dal suo arrivo alla presidenza della Lazio, nel 2004, la squadra ha vissuto una vera e propria “rinascita”, con il risanamento dei conti, la conquista di trofei e lo sviluppo di strutture all’avanguardia. Lotito non esita a sottolineare come la Lazio, prima del suo arrivo, versasse in condizioni disastrate, con un debito insostenibile e una gestione economica quasi fallimentare. Il suo approccio è stato radicale: ridurre il debito, migliorare la competitività sportiva, costruire un futuro.
Nonostante i successi, il suo stile di gestione è spesso stato oggetto di critiche, soprattutto per il suo carattere autoritario e per le decisioni impopolari, come il controllo ferreo sulle scelte tecniche e sulla gestione delle risorse. Il suo modo di guidare la Lazio è decisamente controverso: se da un lato ha portato stabilità e successi economici, dall’altro non ha sempre saputo mediare con l’ambiente e con le esigenze di tifosi e addetti ai lavori. Non sorprende quindi che il 26 maggio, la giornata della storica vittoria nel derby contro la Roma nel 2013, sia uno dei suoi momenti più significativi, da un lato per il trionfo sportivo, dall’altro per la carica simbolica che quel successo ha avuto.
Il rispetto per l’avversario è fondamentale, lui stesso afferma di stimare molto Francesco Totti e De Rossi, perché hanno sempre avuto il coraggio di ammettere la verità. Ma a suo dire vuole smentire ogni voce, infatti anche se prova una sana invidia per la Roma in quanto il loro motto è “La Roma non si discute si ama”, la sua fede calcistica appartiene alla Lazio anche se “I laziali hanno una memoria più corta, se si vince si scordano”.
UTERO IN AFFITTO E LEGALIZZAZIONE DELLA CANNABIS
Paolo Federico incalza: “cosa ne pensa della legalizzazione della cannabis?”. Il Presidente sembra non avere dubbi: “Non sono favorevole. La legalizzazione delle droghe è un errore. Viviamo in una società interconnessa, le nostre azioni hanno ripercussioni sugli altri.”
Claudio Lotito si distingue per un approccio conservatore sui temi etici e sociali. La sua posizione riguardo la legalizzazione della cannabis è chiara: è contrario, considerando che l’uso delle droghe, oltre a nuocere all’individuo, ha ripercussioni sulle relazioni sociali e sulla collettività. Una visione che rispecchia la sua convinzione nella libertà individuale, ma anche nel rispetto degli altri e nell’importanza di vivere secondo valori tradizionali, come quelli cristiani, che non vanno mai sacrificati per soddisfare richieste sociali o di mercato.
Sul tema dell’utero in affitto, Lotito si mostra altrettanto critico, pur dichiarandosi favorevole alla libertà di scelta, purché non si arrivi al “mercimonio”. Le sue posizioni su questi temi non sono nuove, ma rispecchiano un atteggiamento che cerca di conciliare libertà individuale e valori tradizionali. Un equilibrio difficile da mantenere, che spesso finisce per inasprire il dibattito pubblico.