Nella giornata di ieri, la Camera dei deputati ha bocciato la risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio, previsto nel Def, il Documento di economia e finanza. Era necessaria la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea, che non è stata raggiunta: il testo è stato bocciato con 195 sì, 105 astensioni e 19 no.
Si tratta di certo del momento parlamentare più difficile dall’insediamento dell’esecutivo di centrodestra: la risoluzione era sullo scostamento di bilancio da 3,4 miliardi di euro nel 2023 e 4,5 miliardi nel 2024.
Arrivato immediato il commento da parte di Giorgia Meloni: “È stato un brutto scivolone ma non un segnale politico” ha detto da Londra la premier, a testimoniare la gravità di quanto accaduto: “Brutta figura, siamo tutti responsabili”.
Subito sono insorte le opposizioni. “Meloni vada subito al Quirinale”, è la posizione dei Cinque Stelle. “È il segnale di quanto questo governo che si diceva pronta a guidare gli italiani e le italiane così pronto dimostra di non essere”, ha detto la segretaria Pd, Elly Schlein.
Tecnicamente, l’incidente ha causato solo un lieve ritardo al percorso del Def, mentre ministri ed esponenti della maggioranza hanno dovuto gestire una figuraccia.
A cura di Federico Fasoli