La scena è quella della tradizionale conferenza stampa di fine anno, un appuntamento molto seguito in Russia e all’estero, durante il quale Vladimir Putin risponde per ore alle domande dei giornalisti e traccia le linee della politica del Cremlino.
Anche questa volta, però, l’evento è carico di simbolismo. Persino la scenografia scelta per l’intervento invia un messaggio chiaro e intransigente all’Ucraina e ai suoi alleati. Alle spalle di Putin campeggia una grande mappa della Russia che include anche territori dell’Ucraina sud-orientale, come la Crimea.
Il significato nascosto
Una scelta visiva tutt’altro che neutra, se si considera che la Crimea è stata annessa illegalmente dalla Russia nel 2014, un atto mai riconosciuto dalla comunità internazionale.
Come osserva la BBC, che ha lanciato la notizia, si tratta di un messaggio che Putin ha espresso più volte in passato e che ora viene rafforzato anche dalle immagini: “il territorio dell’Ucraina è nostro”.
Nel corso della conferenza, riferisce ancora la BBC, è stato chiesto a Putin quale futuro intenda costruire per la Russia e per il suo popolo, aggiungendo anche se siano previste nuove “operazioni militari speciali”.
Putin ha risposto con un intervento lungo e articolato, difendendo il sistema politico russo, denunciando il problema delle “fake news” e citando anche la causa intentata da Donald Trump contro la BBC.
Le accuse all’Europa
Il leader del Cremlino ha inoltre accusato i dirigenti occidentali di ricorrere a “trucchi sporchi”; a suo dire, i Paesi membri della Nato continuano su questa linea.
“Attaccheremo davvero l’Europa? È un’assurdità”, ha affermato Putin. “Stanno creando l’immagine di un nemico e stanno trasformando la Russia nel nemico”.
Infine, il presidente russo ha dichiarato che Mosca è disposta a lavorare con Paesi come Stati Uniti e Regno Unito, ma solo “su un piano di parità” e con “il dovuto rispetto” reciproco.
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