Dopo le dichiarazioni dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone sull’approccio “più aggressivo” da adottare da parte dell’Alleanza Atlantica nei confronti della Russia, aumenta ulteriormente la tensione tra il Vecchio Continente e Mosca.
Nel giorno in cui l’inviato statunitense per il Medio Oriente, Steve Witkoff, è volato a Mosca per incontrare il presidente russo Vladimir Putin, proprio quest’ultimo ha commentato la linea reiterata dai Paesi dell’Unione, da cui è recentemente giunto l’appello al riarmo: “la Russia non ha intenzione di combattere con l’Europa, ma se l’Europa inizierà, saremo subito pronti”.
A detta di Putin, l’Europa sta cercando di impedire all’amministrazione statunitense di raggiungere la pace in Ucraina. Mentre il Vecchio Continente si muove univocamente in questo senso, prosegue Putin, la leadership di Kiev sembra vivere su un altro pianeta.
Nel frattempo, un alto funzionario ucraino ha anticipato all’Afp un eventuale incontro tra la delegazione ucraina, l’inviato statunitense Steve Witkoff e il genero del presidente americano Donald Trump, Jared Kushner. A quanto si apprende, benché non sia ancora stato confermato, l’incontro potrebbe svolgersi domani a Bruxelles.
Il presidente statunitense Donald Trump ha definito la situazione attuale tra Russia e Ucraina “un disastro“. “Ho risolto otto guerre, spero di risolverne una nona […] I nostri sono in Russia in questo momento per cercare una soluzione”.
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