Nelle pagine de Il Corriere della Sera, l’ex premier Matteo Renzi ha commentato il presunto “piano del Quirinale contro Meloni“, sollevato dal deputato di Fratelli d’Italia Galeazzo Bignami a seguito di un articolo pubblicato dal quotidiano La Verità in cui si esponevano le dichiarazioni di Francesco Saverio Garofani, consigliere del presidente Sergio Mattarella.
Secondo Renzi, “Meloni sapeva tutto e infatti ha messo il carico spostando la polemica da Garofani a Mattarella. In FdI non si muove foglia senza che una Meloni non voglia. Una delle due: in questo caso Giorgia sapeva tutto. E ci ha messo la faccia chiedendo un incontro lei a Mattarella”.
Renzi, bollando come “troppo complottista” l’ipotesi che il suddetto caso sia scoppiato soltanto all’indomani del Consiglio Supremo di Difesa, ha poi proseguito smontando la tesi rilanciata dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, che nelle scorse settimane aveva smentito l’eventualità che la premier Meloni possa concretamente mirare al Colle.
“Lei vuole il Quirinale, è ingorda, non fa nulla ma vuole tutto. Abbiamo la pressione fiscale che sfiora il 43%, il debito pubblico che cresce, il record della fuga di cervelli, l’aumento degli alimentari, delle bollette, del gasolio, delle sigarette, dei mutui. E la premier attacca Mattarella? Su, siamo seri”.
“Ormai in questo Paese si dà sempre colpa alle interferenze russe su tutto. Per favore! Garofani ha commesso una leggerezza nel parlare a ruota libera a una cena di romanisti. Se sei a una cena giallorossa, meglio concentrarsi su Gasperini e Dybala anziché su Ruffini e Schlein. Ma questa sceneggiata del centrodestra che urla al complotto una volta al giorno serve solo a mascherare i veri problemi del Paese”.
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