Si apre il sipario sull’Europeo 2024. Nemmeno il tempo di accantonare la superba vittoria dell’Atalanta in Europa League, la triste caduta della Fiorentina in quel di Atene e la (solita) affermazione blanca targata Carletto Ancelotti in Champions, che subito i tifosi del football si sono dovuti immergere in un nuovo e affascinante torneo continentale. Forse IL torneo continentale. E allora, andiamo a conoscere più da vicino le possibili favorite per il titolo.
Le favorite
Per i bookmakers la principale indiziata a sollevare la Coppa in quel di Berlino sarà l’Inghilterra. La Nazionale dei Tre Leoni aveva fatto benissimo anche nella precedente edizione itinerante (ma sappiamo bene poi come sia andata a finire…) ma ora avrà dalla sua altri tre anni di esperienza. Una squadra votata alla continuità, visto che sulla panchina della Nazionale di Sua Maestà ci sarà ancora Gareth Southgate; ma anche all’insegna della novità, viste le esclusioni eccellenti di Jack Grealish e Harry Maguire. Da tenere d’occhio, oltre al solito Harry Kane, anche Alexander-Arnold, Bellingham (la stella della compagine), Bowen, Foden, Palmer e Saka.
Subito dopo l’Inghilterra, ecco la Francia. Vicecampione del mondo in Qatar, piena di talento, gioventù ed esperienza: i Galletti ora vogliono mettere le mani anche sul titolo europeo, dopo aver conquistato quello mondiale nel 2018 in Russia e dopo aver sfiorato, appunto, il bis quattro anni dopo. Dei transalpini spaventano, oltre al neo acquisto del Real Madrid Kylian Mbappé, anche Camavinga, Tchouaméni, Griezmann, Dembélé, Giroud e Marcus Thuram.
Giocare in casa è sempre un vantaggio no? E allora come non citare anche la Germania. Gli organizzatori del torneo non sono certo la corazzata schiacciasassi e incubo del Brasile del 2014; ma la rinascita teutonica è sotto gli occhi di tutto il Vecchio Continente. I principali “pericoli”? Eccoli: Gundogan, Kroos, Musiala, Sané, Wirtz, Fullkrug, Havertz e, manco a dirlo, il solito Muller. E già dall’esordio, contro la Scozia, si è potuta vedere tutta la forza offensiva degli organizzatori del torneo.
Infine, come non aggiungere alla lista delle sorprese la Spagna? Anche gli iberici, un po’ come la Germania, fanno forse meno paura rispetto al passato; ma la forza delle Furie Rosse rimane decisamente un fattore da considerare per il torneo. Il Ct De La Fuente è riuscito a creare un mix interessante tra gioventù ed esperienza. I nomi più accattivanti sono quelli di Rodri, Merino, Pedri, Yamal, Ferran Torres, Dani Olmo, Morata e Joselu. Del resto, non si schianta la Croazia 3-0 per caso…
Occhio alle sorprese…
Tutto qui dunque? Non proprio. Tra le outsiders bisogna considerare anche Croazia, Polonia, Svizzera, Portogallo e Belgio.
I nostri “vicini di casa” biancorossi sono una squadra da non sottovalutare. Nel 2018 Modric e compagni hanno sfiorato il mondiale, perdendolo solo in finale con la Francia. Che dire poi del terzo posto al Mondiale 2022? No, la Croazia merita totale attenzione. Oltre al già citato Modric, menzione d’onore per Brozović e Perisi. La sconfitta all’esordio contro la Spagna non deve trarre in inganno nessuno: i biancorossi restano temibili.
Fisicità ma anche tanta qualità per la Polonia. Lewandowski (acciaccato) e compagni sono una compagine temibile, che proverà a sorprendere tutta Europa. Peccato solo, oltre al piccolo stop per l’attaccante del Barcellona, anche per il grave infortunio di Milik…
Un girone della morte con Germania, Ungheria e Scozia. Ma la Svizzera, noi italiani lo sappiamo bene, non parte battuta contro nessuno. I biancorossi possono davvero rappresentare una mina vagante nel torneo, grazie alla qualità di alcuni suoi interpreti come Xhaka, Amdouni e Ndoye. Archiviata la pratica Ungheria, ora gli elvetici puntano a passare il girone insieme ai tedeschi.
Della serie mai dire mai. Ecco di nuovo il Belgio: la Nazionale, nonostante i tantissimi elementi di talento, non è riuscita negli ultimi anni ad alzare al cielo un trofeo. Eppure la qualità è ancora lì, intatta: De Bruyne, Vertonghen, Lukaku, Vermeeren e Keita. I Diavoli Rossi ce la faranno questa volta?
Dici Portogallo e pensi, almeno da 20 anni a questa parte, a Cristiano Ronaldo. Il 7 non sarà più ovviamente quello dei tempi migliori, ma la prestazione e le reti fatte vedere nell’amichevole di pochi giorni fa contro l’Irlanda devono comunque imporre all’Europa di non accantonare con così tanta fretta l’ex Manchester United, Real Madrid e Juventus. Solo CR7? Non proprio: Bruno Fernandes, Ruben Neves, Bernardo Silva e Joao Felix. Mica male…
E L’Italia?
Impossibile non fare un piccolo accenno alla nostra Nazionale. L’Italia, nonostante sia la squadra chiamata a difendere il titolo, non parte sicuramente tra le favorite, vista anche la cocente esclusione dal Mondiale in Qatar (e ancora prima, da quello in Russia…). Sono in molti, tra gli addetti ai lavori, a considerare gli Azzurri un passo indietro rispetto alle favorite e alle possibili sorprese. Ma occhio: anche nel 2020 (poi 2021) la squadra dell’allora Ct Roberto Mancini era considerata già eliminata contro Belgio, Spagna e Inghilterra. Eppure…
Luciano Spalletti, come Southgate per l’Inghilterra, ha operato tagli importanti come Gabbia, Locatelli, Ricci, Provedel e soprattutto Orsolini. Acerbi e Scalvini, invece, sono stati costretti a rimanere a casa visti i rispettivi infortuni. Anche in questo caso citiamo le “stelle” della squadra: Barella, Pellegrini, Scamacca e Chiesa. Specialmente l’ex Cagliari è stato uno dei protagonisti assoluti nell’esordio, con vittoria, della nostra Nazionale contro l’Albania.
Forse anche questa volta tutta Europa dovrà mangiare “ancora tanta pastasciutta“. Difficile? Certo. Ma sognare non costa nulla…
Forza Azzurri!
A cura di Giacomo Novelli