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    Sicurezza stradale: tutte le novità della nuova riforma

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    Aumenta il numero degli incidenti stradali con lesioni a persone, il numero dei feriti e delle vittime.  È la fotografia scattata dall’Istat sugli incidenti stradali in Italia relativa al primo semestre 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, in occasione della Giornata internazionale per le vittime della strada del 17 novembre. Nel dettaglio, nel semestre gennaio-giugno 2024 si registra, rispetto allo stesso periodo del 2023, un aumento del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (80.057; +0,9%), dei feriti (107.643; +0,5%) e delle vittime entro il trentesimo giorno (1.429; +4%). Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini aveva annunciato l’introduzione di nuove regole nel Codice della Strada 2024 al fine di promuovere una maggiore sicurezza stradale. Dopo l’approvazione da parte della Camera con 163 voti a favore il 27 marzo scorso, il 20 novembre nell’aula di Palazzo Madama il disegno di legge è stato approvato con 83 voti favorevoli, 47 contrari e un astenuto. Ma quali sono le nuove regole? 

    LE NUOVE REGOLE DEL CODICE DELLA STRADA 2024

    Una delle principali novità dell’introduzione del nuovo Codice della Strada 2024 è l’ergastolo della patente per coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida, ad esempio non fermarsi dopo un incidente. Saranno previsti dei corsi sull’educazione stradale presso le scuole superiori che daranno diritto a due punti in più sulla patente. È prevista la sospensione della patente da 7 a 15 giorni per chi infrangerà il Codice della Strada e la decurtazione di 20 punti per le seguenti infrazioni: superamento dei limiti di velocità (tra i 10 e i 40 km/h), passaggio al semaforo con il rosso, inversioni di marcia dove vietato, sorpasso vietato o a destra , mancata precedenza, mancato rispetto all’alt di un agente del traffico, mancato rispetto della distanza di sicurezza, circolazione contromano e infrazioni sulle autostrade. 

    Inoltre, altre infrazioni per cui scatta la sospensione breve della patente sono: mancato o irregolare uso del casco a bordo di ciclomotori e motoveicoli; mancato o irregolare uso dei sistemi di ritenuta (per cui si intendono i supporti per tenere fermi e in sicurezza i seggiolini dei bambini); uso del cellulare durante la guida

    La stretta vuole colpire la distrazione alla guida, che resta tra le cause più frequenti di incidenti stradali, come ci ricordano le statistiche Istat. E raddoppiano, in sostanza, anche le sanzioni per divieto di sosta negli stalli riservati ai disabili. La multa per i veicoli va da 330 a 990 euro (da 165 a 660 per ciclomotori e motoveicoli).  Stretta infine per chi si ferma negli spazi riservati agli autobus. 

    La riforma del codice della strada voluta dal ministro Matteo Salvini ha impresso una stretta anche sui monopattini. I mezzi di mobilità leggera – possono essere usati dai 14 anni in su – dovranno avere non solo la targa e l’assicurazione ma anche il casco, elemento quest’ultimo che ha scatenato un contrasto forte con il mondo dello sharing. I monopattini hanno anche il divieto di circolare sui marciapiedi  e – senza deroghe – non possono viaggiare contromano. Per gli altri mezzi di micromobilità elettrica (monoruota, e hoverboard) scatta la multa se la circolazione avviene su strade non previste dalla sperimentazione adottata dal Comune. 

    ABBANDONO DEGLI ANIMALI: NUOVE DEROGHE

    Il triste fenomeno dell’abbandono degli animali domestici, oltre che condannabile, è anche pericoloso per la sicurezza stradale. Da tempo gli animalisti , le associazioni di settore e le forze di polizia chiedevano un inasprimento delle pene per chi abbandona gli animali, e il disegno di legge del nuovo Codice della Strada, appena approvato in via definitiva, sembra aver risposto a queste richieste prevedendo sanzioni molto più severe. 

    Attualmente il Codice Penale (art. 727) già punisce con l’arresto fino a 1 anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro chi abbandona animali domestici. Le nuove norme prevedono sanzioni molto dure per chi abbandona gli animali domestici su strade pubbliche mettendo a rischio la sicurezza stradale. L’articolo 2 del nuovo codice della strada 2024 prevede un aumento della pena di un terzo se l’animale viene lasciato sulle strade “o nelle relative pertinenze”, ad esempio parcheggi e aree di sosta, nelle città come sull’autostrada.

     In più, è prevista la sospensione della patente, da sei mesi a un anno, sempre quando si accerta che “il fatto che costituisce reato sia stato commesso mediante l’uso di veicoli”. Come anticipato, viene modificato il codice penale negli articoli che riguardano l’omicidio stradale e le lesioni personali gravi o gravissime (589 bis e 590 bis). Si rischiano dunque fino a 7 anni di carcere (il minimo è di due anni) quando dall’abbandono di animali “su strada o nelle relative pertinenze derivi un incidente stradale che cagioni la morte.” Vengono inoltre applicate le sanzioni accessorie che contemplano, a seconda della gravità dell’evento, la sospensione (da 6 mesi a 1 anno) o la revoca della patente.

    GUIDA IN STATO DI EBBREZZA E SOSTANZE STUPEFACENTI 

    Con un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro scatta una sanzione fino a 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Con un valore tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, la sanzione raddoppia e viene previsto anche l’arresto fino a 6 mesi. Oltre 1,5 grammi per litro si passa da arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente da uno a due anni. Chi viene trovato con un tasso alcolemico da 0,8 in su potrà guidare solo veicoli con installato a bordo l’alcolock, si tratta di un dispositivo in grado di registrare il tasso alcolemico soffiandoci dentro. Il conducente sarà tenuto a soffiarci dentro ad ogni accensione della vettura. 

    Se il dispositivo rileverà l’assenza totale di alcol allora l’automobile potrà essere avviata. Sanzione tra 800 e 3200 euro – e sospensione della patente da 6 mesi ad un anno – se si viene trovati con valori tra 0,8 e 1,5 g/l. Per chi sarà trovato positivo ai test antidroga, anche senza alterazione psicofisica, scatterà la revoca e sospensione della patente per 3 anni. Se si provoca un incidente con vittime in stato di alterazione da alcol o droga aumentano anche le pene per l’omicidio stradale e le lesioni stradali. Chi guida dopo aver assunto stupefacenti può essere sanzionato anche solo con un risultato positivo al test (è abolito il requisito dello stato di alterazione per configurare il reato.) I nuovi controlli includono anche il prelievo salivare. Rimangono in vigore i limiti di velocità attuale. 

    Confermate invece le norme per i neopatentati, che dovranno guidare con un tasso zero per i primi tre anni. Per chi risulta positivo ai test antidroga scatta la sospensione immediata della patente e la revoca di tre anni in caso di conferma dei primi accertamenti. Se prima era necessario provare che il conducente fosse in uno stato di alterazione psico-fisica, adesso basta un test tossicologico positivo per fare scattare la revoca della patente. 

    RITIRO DELLA PATENTE CON TELEFONO ALLA GUIDA

    Per chi guida con lo smartphone sono previste sanzioni salatissime, accompagnate da una sospensione automatica della patente. In particolare, la multa va da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000, accompagnata da una sospensione automatica di una settimana se si viene sorpresi col telefono al volante e la decurtazione di 10 punti. Nel caso in cui si abbiano meno punti, la sospensione sale a 15 giorni. Nei casi di recidiva, la sanzione aumenta fino a 1.400 euro, e parallelamente la sospensione della patente (a cui vengono sottratti da 8 a 10 punti) può arrivare a tre mesi. Se l’uso del cellulare causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo, i tempi di sospensione raddoppiano.

    IL VIAGGIO VERSO LA SICUREZZA 

    Gli incidenti stradali sono un problema di salute pubblica molto importante, ma ancora troppo trascurato. Per l’OMS sono la nona causa di morte nel mondo fra gli adulti, la prima fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 19 anni e la seconda per i ragazzi dai 10 ai 14 e dai 20 ai 24 anni. Il consumo di alcol influenza sia il rischio di incidenti da traffico, sia la gravità delle conseguenze che questi provocano. La quota di giovanissimi alla guida sotto l’effetto dell’alcol è leggermente più bassa che nel resto della popolazione ma comunque preoccupante poiché il rischio di incidenti stradali associato a questo comportamento è decisamente più alto quando legato alla giovane età. 

    Domenica 17 novembre 2024 si è celebrata la Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada, un evento organizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. La giornata è stata dedicata al ricordo di coloro che hanno perso la vita a causa di incidenti stradali e al supporto delle loro famiglie; un pensiero particolare è stato rivolto anche agli appartenenti delle Forze di Polizia, che spesso sacrificano la propria vita nello svolgimento del loro dovere per garantire la sicurezza stradale. 

    Tra le principali cause di incidentalità si annoverano: distrazione, eccesso di velocità, mancato rispetto delle distanze di sicurezza, infrazioni alla segnaletica e abuso di alcol e droghe. La Polizia di Stato e le istituzioni collaborano per contrastare queste condotte con campagne di sensibilizzazione e educazione stradale, puntando a ridurre progressivamente le vittime fino quasi ad azzerarle entro il 2050, obiettivo condiviso a livello europeo. 

    La Giornata Mondiale in Memoria delle Vittime della Strada tenutasi domenica 17 novembre rappresenta un’occasione importante per riaffermare l’impegno della Polizia di Stato nel garantire la sicurezza stradale, nel sensibilizzare la comunità sull’importanza del rispetto delle regole, e per ricordare chi su quelle strade ha perso la vita. La sicurezza stradale è una responsabilità collettiva verso la quale ci auguriamo convergano l’impegno dei cittadini e delle istituzioni, al fine di ridurre le stragi sulle strade italiane. 

    Per approfondire:

    Report incidenti stradali primo semestre 2024clicca qui

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